Slacciarsi le cinture

Domenica 1 luglio, dalle ore 9.30 

Sala Conferenze di Villa Burba e Parco

C.so Europa 291, 20017, Rho (MI)

SLACCIARSI LE CINTURE Festa di Fine Rassegna

ore 9.30 Ritrovo con colazione e pranzo da condividere

ore 09.45 “I musicanti di Brema – Favola musicale” Corpo Bandistico Arlunese, Comp. Teatro Instabile e Teatro dell’Armadillo – Teatro Inaudito

Testo e Musiche: Angelo Sormani Adattamento drammaturgico e regia: Sabina Villa Direzione corpo bandistico: Maestro Riccardo Giarda Interpreti: Simona Berti, Ornella Bianchi, Gabriella Caimmi, Elena Chiodini, Wilma Cislaghi, Elisabetta De Marzi, Laura Grillo, Isabella La Torre, Alba Liuzzi, Mariangela Paroni, Emanuela Perfetti, Silvia Raneli, Angela Saitta, Luisa Zenaboni Costumi e Scenografie: Comp. Teatro Instabile, Giuseppe Marinelli, Sabina Villa Trama: La nota fiaba dei Fratelli Grimm, musicata da A. Sormani per strumentazione variabile a 5 voci bandistiche ed un solo narratore, è adattata per l’occasione. In scena le note di una trentina di musicanti si intrecciano con le voci di 14 attrici, che agiscono la vicenda. Prende così vita un nuovo e più allargato ensemble armonico, che fonde spirito bandistico e anima teatrale. Uno spettacolo per tutti, grandi e piccini, che parla di voglia di vivere, di libertà, di spirito di gruppo e del coraggio di cambiare.

ore 10.45 “Sogni d’arte” Lab. di teatro comunitario Ass. Caminante

Soggetto: Laura Angelone, Glenda Pagnoncelli. Testo e Regia: Laura Angelone, Mauro Gentile, Giulia Moroni Interpreti: Alessia Amboni, Rosalba Bellante, Gian Paolo Bordes, Raffaella Chistè, Mariangela Cornetto, Massimo Formenti, Alessandra Giglio, Antonino La Bruna, Stefano Largiu, Cesare Loiacono, Francesca Malchiodi, Fabio Milano, Manuela Padova, Alberto Piras, Roger Range, Davide Scarpati, Antonietta Serina, Paola Vaccarone, Micaela Verri Costumi: creazione collettiva Tecnici: Rosy Cerrigone, Marco Schiera Scenografia: creazione collettiva Trama: Un’atmosfera onirica permea la messa in scena ispirata da opere di pittori del ‘900: Pelizza da Volpedo, De Chirico, Boccioni, Fontana. Gli attori si confrontano con le opere proiettate sulla parete cercando di dare vita alle immagini attraverso il gesto, l’incontro e la sinergia di corpi in movimento. Ognuno dei dipinti diviene così un’occasione di incontro con l’anima dell’artista attraverso le emozioni che scaturiscono da un’esperienza viva e diretta, che coinvolge la totalità dell’individuo.

ore 11.45 “Il gioco ritrovato” – Comp. Le Caravelle

Testo e Regia collettivi: Le Caravelle Interpreti: Federica Frigo, Valentina Proserpio, Michela Serra, Marta Tempra Gabbiati Tecnici: Massimo Pieri Scenografia: Le Caravelle, Alessandro Gagliardi, Claudia Raisi. Trama: C’erano una volta due simpatiche bambine di nome Gaia e Feliciotta. Si divertivano proprio tanto insieme giocando con i loro bellissimi giocattoli. In un bel pomeriggio di allegria però arrivò la Terribile Mangia Giochi e in un battibaleno si portò via tutti i loro giocattoli. Le due amiche furono assalite da una grande tristezza, si sentivano sole, la loro felicità se n’era andata con i loro giocattoli. Decisero così di andare a riprenderseli! Iniziarono un lungo viaggio fatto di strani e preziosi incontri.

ore 13.15 Pranzo al sacco

ore 14.15 “Racconti” – Teatro dell’Armadillo

Letture degli esiti del Laboratorio di scrittura creativa del Teatro dell’Armadillo, condotto da Fabio Marani.

ore 15.00 “L’unione fa la felicità” Alt(r)e Voci

Testi: Elaborazione collettiva di Alt(r)e Voci Regia: Elena Lolli Interpreti: Fiorenza Auriemma, Sonia De Palma, Patrizia Grioni, Romana Palomba Trama: prendendo spunto da un celebre racconto, si narra la storia di un laborioso formicaio che, durante il rigido inverno, riceve la visita di una affamata cicala. La quale, dopo aver passato l’intera estate a cantare e ballare, mentre le formiche lavoravano sodo per provvedere alle scorte, chiede ora ospitalità. Il formicaio si trova a dover decidere se accogliere o meno la sua richiesta. E lo farà, con l’aiuto dei bimbi presenti, chiamati a dire la loro.

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