Spettacolo D’Autunno – Edizione III

Spettacolo D’Autunno

Rassegna di fruizione “ravvicinata” allo Spazio Inaudito

La rassegna teatrale Spettacolo d’Autunno, organizzata dal Teatro dell’Armadillo-Teatro Inaudito di Rho presso lo Spazio Inaudito, vuole essere un momento aggregativo e dalla fruizione “ravvicinata”, una rassegna aperta alla cittadinanza rhodense e non solo in cui l’offerta eterogenea delle proposte presentate si apre a linguaggi teatrali contemporanei.

Spazio Inaudito
Via Lainate 64, Entrata Via XXV Aprile, Rho (MI)
Telefono 02.93922106
Info e Prenotazioni: spettacoli.teatrodellarmadillo@gmail.com

ANTEPRIMA
Sabato 17 Ottobre 21.30
Domenica 18 Ottobre 18.30
Punti d’identità
Compagnia Dynamotive e Passi Inauditi

Sabato 21 Novembre 21.30
Domenica 22 Novembre 18.30
Arie di Carta
Compagnia il Filo di Paglia – Fondazione Campania dei Festival

Sabato 12 Dicembre 21.30
Domenica 13 Dicembre 18.30
Cyrano Dans la Lune: Storia di un naso che voleva arrivare sulla luna
Compagnia Villari-Deluca

Sabato 09 Gennaio 21.30
Domenica 10 Gennaio 18.30
Parole d’Incanto
Compagnia Krutitza Viertitza del Teatro Inaudito

Sabato 20 Febbraio 21.30
Domenica 21 Febbraio 18.30
Un altra storia di Romeo e Giulietta
Produzione Scuola sperimentale dell’Attore.

Ingresso Riservato ai Soci (tessera associativa gratuita)
e con prenotazione a spettacoli.teatrodellarmadillo@gmail.com

Intero: 8€
Ridotto: 6€ (under 25, over 65, corsisti teatro dell’armadillo)

Carnet 4 spettacoli Intero: 24 €
Carnet 4 spettacoli Ridotto: 18 €
Nota: Il Carnet è personale e non cedibile.

info e prenotazioni: spettacoli.teatrodellarmadillo@gmail.com

 

Flyer Spettacolo D'Autunno 2015-2016 Low Quality

Scarica il Flyer dello Spettacolo D’Autunno 2015-2016

 

Punti d’identità
Comp. Dynamotive e Passi Inauditi
Regia Alessandra Rizzuto Interpreti Laura Ballarati, Sara De Vitto, Giulia Moroni, Sofia Verco Musiche Gianluca Poddighe

Nulla è più sfuggente, misterioso e inafferrabile del tempo, in esso appaiono e scompaiono percorsi di vita umana, in un corpo dove nascere, crescere, invecchiare e morire. Nel tempo si ricostruiscono frammenti di vita e imprevisti del presente e del futuro, in una costante ricerca tra identità, immaginazione e sensazione. In Punti d’identità gli interpreti esplicitano l’ironia e la drammaticità del tema, rappresentando i suoi molteplici aspetti. Le loro strade confluiscono nella stessa linea invisibile del tempo, dove i punti viaggiano a ritmi, velocità e distanze differenti, avvicinandosi nella condivisione di esperienze comuni. Credere, almeno per un istante, di poter spostare la lancetta del proprio orologio, illudendosi di rallentare, accelerare o persino fermare il tempo. La paura, l’istinto ed il senso di onnipotenza umana sono irrefrenabili, il corpo diventa strumento per sfidare i propri limiti e la voce un pretesto per rievocare immagini del passato, in una continua sfida tra corpo e memoria. Punti d’identità è il luogo dove muta la percezione numerica, capace di rendere l’uomo sempre più cosciente e impotente davanti alla sua fragile natura. Qui tutto è possibile se non chiediamo l’impossibile. È solo questione di tempo.

Arie di carta
Comp. Il Filo di Paglia – Fondazione Campania dei Festival
Da un’idea di Maria Carpaneto Interpreti e coreografie Maria Carpaneto, Ivana Petito Con la partecipazione di Andrea Ruberti

Due personaggi femminili senza tempo che con evocazioni sonore, gestuali e di immagine riportano a sfumature, colori, emozioni in cui tutti si possono riconoscere. Una sottile vena ironica e un passaggio continuo di stati d’animo fanno vivere queste due donne come se venissero dalla terra per raccontare la storia del luogo in cui si palesano. Due creature che fanno rinascere e rinascono dalle mura, dai suoni, dai colori, dalle temperature del sottosuolo per fondersi con i luoghi intrisi di storie di gente comune e al tempo stesso straordinarie. Un ricordo vivo nel passato e nel presente.

Cyrano dans la Lune
Comp. Villari-Deluca
Di e con Daniele Villari, Max de Luca Regia Daniele Villari

Una Luna, un marchingegno a rotelle, una valigia, una spada, due attori-clown (un poco attori ed un poco
clown) ed una storia: quella di Cyrano de Bergerac. Una storia dai risvolti a volte comici, altre volte tristi. Una storia che ha l’urgenza di essere raccontata, ancora oggi. Perché Cyrano è uno spadaccino, un
fanfarone, con il naso di un clown e l’animo di un poeta. Un cavaliere coraggioso, ma che arde per amore e soffre per il suo invadente naso. Perché il suo è il fallimento di un innamorato alla vita, alla Luna. Perché in questo mondo, ancora oggi, lui si difende come può e difende la sua libertà. Perché là in fondo, aldilà del personaggio, c’è un uomo. Pronto per il suo ultimo viaggio. Verso la Luna.

Parole d’ (In)canto
Comp. Krutitza Viertitza del Teatro Inaudito
Da AA.VV. e tradizione orale Interpreti Maria Albanese, Claudia Bendazzi, Francesca Borgo, Daniela Bosisio, Chiara Bovi, Simona Cavalli, Veronica Ceriani, Manuela Lucchini, Celeste Piazzalunga, Cristina Rescaldani, Miriam Turato

…E se una trama non c’è? Se ciò che va in scena è la parola destrutturata, la lingua stralciata dal senso? Cosa accade se il discorso non è preordinato, ma si va componendo nel tempo presente, benché sia stato provato e riprovato? Non prosa, né canto, ma “corpo-del-suono” che danza il melodioso abracadabra del qui ed ora. Figurarsi… confidando in quel tamtam che sarà, con-stupore-e-d-incanto…

Un’altra storia di Romeo e Giulietta
Prod. Scuola Sperimentale dell’Attore
Interpreti Claudia Zamboni, Regia Ferruccio Merisi

Il titolo non allude al famoso dramma di Shakespeare, se non per i due personaggi principali: due giovanissimi, poco più che adolescenti, sospesi tra gli affetti e il destino. Al contrario che in Shakespeare, qui i due eroi non sono ostacolati, ma anzi sono incoraggiati a sposarsi dalle rispettive famiglie. Ma lei, Giuliettina, non si piace: senza dimagrire, ovvero senza il fatto di non mangiare niente di niente, non indosserà mai l’abito bianco… Il personaggio che racconta la storia è la Betta, la servetta di casa che spiffera fatti e antefatti con la verve del pettegolezzo e la saggezza della nonna, mentre intorno a lei, grazie al trasformismo dell’attrice, appaiono tutti gli altri personaggi.