“Videoracconti dalla Tana” – Spettacoli dal 18 al 21 giugno

VIDEORACCONTI DALLA TANA
UN TEATRO ALTERNATIVO TRA LE MURA DOMESTICHE

RASSEGNA 18 GIUGNO – 12 LUGLIO 2020

Trame ed informazioni sugli spettacoli dal 18 al 21 giugno 2020

La rassegna raccoglie 20 audiovisivi conclusivi di altrettanti corsi e laboratori delle sezioni Ragazzi e Adulti della Scuola di Teatro del Teatro dell’Armadillo – Teatro Inaudito. La scuola è attiva a Rho con il patrocinio del Comune di Rho, ad Arese, a Lainate in collaborazione con il Comune di Lainate, ad Arluno in collaborazione con il Comune di Arluno, a Vanzago e a Nerviano in collaborazione con Stripes Coop., a Casorezzo in collaborazione con Genitori in Associazione.

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Gli spettacoli dal 18 al 21 giugno 2020 sono:

PARTIRE… VERSO I CONFINI DEL REGNO

Teatro dell’Armadillo, Corso Ragazzi – Arluno
Regia: Alessandra Parini
Interpreti: Giulia Caccialanza, Viola Cremonesi, Emanuele De Gaetano, Gaia De Palma, Matteo Di Giovanni, Luca Esposito, Giuliano Febraro, Giulia Migliavacca, Sara Shalabi

Trama: Un viaggio per esplorare i confini del regno del padre, con la necessità di continuare a comunicare con i propri cari. Ad assolvere questo compito saranno nove messaggeri che in un continuo ed ininterrotto andirivieni manterranno viva la comunicazione con la città natale. Per essi il viaggio sarà esperienza unica e autentica. Ma più passano i giorni e più ci si accorgerà dell’inutilità di comunicare con la propria città ormai lontana anni di cammino e più sorgerà il dubbio che i confini non esistano.

SHAKESPEARE VOLEVA FAR CINEMA (MA È IN QUARANTENA)

Teatro Inaudito, Compagnia Giovanissimi – Rho
Regia: Luca Rodella
Interpreti: Sara Dentato, Alessandro Maresca, Silvia Palotta, Gabriele Perissin, Martina Pila, Lorenzo Pirola, Davide Procopio, Simone Restuccia

Trama: Uno studio di monologhi fatti in casa, tra grandi classici shakespeariani e del cinema. Ogni attore ha elaborato personalmente un estratto cinematografico in una versione totalmente casalinga, dedicandosi in egual misura a regia e recitato. Il risultato è un mosaico di frammenti che, a partire dai propri luoghi, aprono a nuovi immaginari. Oltre a giocare ad avvicinarsi ai grandi film, si è poi avvicinato Shakespeare al cinema stesso, creando cortocircuiti fra teatro, grande schermo e reclusioni pandemiche.

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